Con un forte impegno verso la solidarietà e l’attivismo sociale, “Fluire il Futuro” continua a crescere ogni anno, coinvolgendo sempre più giovani delle scuole superiori biellesi. Da alcuni anni, questo progetto educativo promuove la cittadinanza attiva e l’importanza della donazione del sangue, offrendo ai ragazzi la possibilità di diventare protagonisti attivi del loro futuro e della loro comunità.

Ideato da Alberto Pernici, referente scuole per Avis, e Francesca Guelpa, pedagogista, “Fluire il Futuro” è un’iniziativa che ha già coinvolto numerosi istituti scolastici della provincia di Biella, tra cui l’Iti Biotecnologie, Gae Aulenti (geometri, agrari, manutentori), Liceo Classico e Linguistico. Coordinato da Avis Biella e dalla Cooperativa Sociale Tantintenti, il progetto si propone di trasmettere i valori fondamentali dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue (Avis), promuovendo la cultura della solidarietà e della generosità, in un contesto sociale in continuo cambiamento.

Il percorso formativo: un viaggio interattivo nella solidarietà

Il percorso formativo, che ha preso avvio nell’ottobre 2021 e proseguirà fino a febbraio 2025, è strutturato in tre incontri, ognuno della durata di due ore. Ogni incontro si concentra su un tema specifico e coinvolge i ragazzi in attività pratiche e teoriche.

Primo incontro: il vaore del sangue nella storia e nella solidarietà

Il primo incontro offre una riflessione sull’importanza del sangue nella storia e sul valore della solidarietà, con la partecipazione del presidente di Avis Biella. Utilizzando tecniche educative innovative, l’incontro stimola una riflessione profonda sulla connessione tra gli individui e sulla costruzione di una società più giusta e solidale. Gli studenti hanno l’opportunità di comprendere come la donazione del sangue non sia solo un gesto medico, ma un atto di responsabilità sociale.

Secondo incontro: scoprire il proprio temperamento con la Teoria Ketsuekigata

Nel secondo incontro, gli studenti sono coinvolti in un’attività interattiva che li invita a esplorare il proprio temperamento, attraverso la teoria giapponese Ketsuekigata. Ogni studente viene suddiviso in uno dei quattro gruppi, a seconda dell’albero e del temperamento a lui abbinato. Questo esercizio aiuta i partecipanti a comprendere come le esperienze di vita e i diversi modi di reagire alle situazioni possano influenzare il comportamento individuale e collettivo, migliorando la comprensione reciproca e la cooperazione.

Terzo incontro: collaborazione e sensibilizzazione sulla donazione del sangue

Il percorso culmina nel terzo incontro, dove gli studenti lavorano insieme per creare un disegno e organizzare un evento volto a sensibilizzare i loro coetanei sulla donazione del sangue. Ogni gruppo si impegna a sviluppare un progetto scritto e grafico, promuovendo la collaborazione e la condivisione di idee per trasmettere un messaggio forte e chiaro sulla donazione. Il coinvolgimento diretto in queste attività permette agli studenti di diventare attivi promotori della cultura della solidarietà.

Testimonianze dirette: la forza della donazione

Un altro elemento fondamentale del progetto è la possibilità per gli studenti di confrontarsi con i volontari donatori di sangue. Le testimonianze dirette arricchiscono l’esperienza, dando ai ragazzi l’opportunità di ascoltare storie di chi ha scelto di donare sangue, rendendo concreta e tangibile la decisione di diventare donatori. Grazie a questi incontri, i ragazzi acquisiscono una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza della donazione e si impegnano a promuovere una società più consapevole, responsabile e solidale.

Un futuro più solidale

“Fluire il Futuro” è un progetto che cresce e si evolve, contribuendo alla formazione di giovani cittadini responsabili e pronti a fare la differenza nel loro mondo. Con ogni anno che passa, l’iniziativa coinvolge sempre più scuole, rafforzando la rete di solidarietà e di attivismo civile. Grazie a progetti come questo, si costruisce un futuro migliore, alimentato dalla solidarietà e dall’impegno civico, dove i giovani sono protagonisti di un cambiamento positivo.

Un passo significativo verso una società più giusta, consapevole e solidale, dove la donazione del sangue diventa un atto fondamentale di responsabilità sociale.